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Tariffe Rc auto, Codacons e Federconsumatori rispondono all’Ania

Secondo i consumatori i prezzi nel 2012 sarebbero cresciuti in media non del 2,1%, ma del 6%

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I prezzi delle polizze Rc auto, dopo il quinquennio 2005-2009 in cui il premio medio ha registrato costanti diminuzioni (complessivamente nei cinque anni -11,8%) dal 2010 hanno ripreso a correre. Dall'ultimo rapporto presentato dall'Ania in relazione emerge che la tendenza al rialzo degli ultimi due anni (+4,7% nel 2010 e +5,8% nel 2011) ha portato lo scorso anno gli italiani a pagare in media lo stesso premio di sei anni prima. E ancora nel primo trimestre 2012 l'incremento è stato pari al 2,1%. Queste cifre, pur significative, sono più basse da quelle indicate dall'Istat secondo cui il rincaro nei primi tre mesi di quest'anno sarebbe pari al 4,9%. In proposito l'associazione delle imprese assicuratrici ha precisato come lo scarto sia dovuto al fatto che l'istituto di statistica usa per le misurazioni le tariffe di listino e non i prezzi effettivamente pagati dagli automobilisti" e che pertanto "la loro variazione non fornisce un'indicazione attendibile sulla spesa reale dei consumatori".

I dati diffusi da Ania non hanno mancato di suscitare la reazione delle associazioni dei consumatori e del Codacons che ha sottolineato come l'Italia resti il paese europeo dove assicurare una automobile incide maggiormente sul bilancio famigliare.
"Nel nostro paese una polizza Rc auto costa cinque volte di più rispetto alla media europea", sostiene il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, che cita a supporto le statistiche di altri paesi: "in Germania per assicurare una autovettura si spendono mediamente 222 euro, in Francia 172 euro, e in Spagna 229. In Italia, invece, il costo medio è compreso tra 900 e mille euro, con un incremento delle tariffe del 195% dal 1994 al 2011".
Ancora, secondo Rienzi, vi sarebbero casi di automobilisti che, pur non avendo mai fatto incidenti negli ultimi anni, "si sono visti raddoppiare in modo del tutto arbitrario il costo della propria polizza".

Anche Federconsumatori è intervenuta nel dibattito sostenendo che stando all'indagine dell'Osservatorio nazionale effettuata su un campione di 18enni e 50enni (e considerando le prime cinque compagnie assicurative che coprono oltre il 60% del mercato italiano), nel 2012 gli aumenti medi delle polizze auto sarebbero ben più alti, addirittura del 6% con punte del 19% per i neopatentati. Si tratterebbe di un incremento di 78 euro in più a polizza secondo Federconsumatori che definisce "fuori da ogni realtà gli aumenti denunciati dall'Ania" in relazione ai primi tre mesi dell'anno e rileva come "nonostante il forte freno registrato nell'andamento dell'incidentalità, si assista ad un continuo ed incontrollato aumento delle tariffe che dal 2001 ad oggi sono cresciute mediamente del 109%".

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