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Nat-cat, Urso: vanno incentivate le polizze anti-calamità

Il ministro ha detto di essere al lavoro con Ivass, ministero dell’Economia e “altri istituti” per lavorare su questo fronte. Intanto è arrivata una prima stima dei danni delle alluvioni in Emilia Romagna: 8,8 miliardi di euro

Nat-cat, Urso: vanno incentivate le polizze anti-calamità
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso ha detto che il governo sta “lavorando insieme all’Ivass, al ministero dell'Economia e agli altri istituti per incentivare le imprese e le famiglie ad assicurarsi contro le calamità. Per farlo – ha aggiunto – abbiamo bisogno che, in questo momento, le assicurazioni corrispondano subito i premi che erano stati attivati” in Emilia Romagna. Urso, che ha parlato a margine della conferenza stampa di presentazione del Phygital Sustainability Expo, ha sottolineato la necessità di “superare la diffidenza di imprese e famiglie ad assicurarsi contro le calamità”.

Emilia Romagna, danni per 8,8 miliardi di euro

Proprio pochi giorni fa è stata divulgata una prima stima, provvisoria, dei danni provocati dalle recenti alluvioni in Romagna. Il conto è al momento di 8,8 miliardi di euro e, di questi, 1,8 miliardi riguardano gli interventi per fare fronte all’emergenza, molti dei quali già partiti in queste settimane. Il rendiconto, come richiesto dal governo, è stato presentato il 15 giugno scorso a Roma al primo incontro del Tavolo permanente fra l’esecutivo e gli enti locali coordinato dal ministro alla Protezione civile, Nello Musumeci, e riunito a Palazzo Chigi; a guidare la delegazione della Regione Emilia Romagna, il presidente Stefano Bonaccini.

Quasi la metà dei danni riguarda fiumi, strade e infrastrutture pubbliche: oltre 4,3 miliardi di euro. Di questi, 1,8 miliardi per le spese già sostenute e primi interventi urgenti attuati con immediatezza (oltre 6.300 quelli previsti o già in cantiere) e 2,4 miliardi per ulteriori 3.145 interventi di ripristino dei danni.

I danneggiamenti a privati registrano una prima stima di 2,1 miliardi: oltre 70.300 gli edifici certamente coinvolti dal maltempo (di cui 1.890 da frane). Un conteggio ancora provvisorio, dato che è ancora in corso il perfezionamento delle analisi dei tiranti idraulici delle aree allagate.

Per quanto riguarda le imprese, quelle potenzialmente danneggiate sono 14.200 per un totale di 1,2 miliardi di euro (una stima anche questa che sarà perfezionata non appena verrà ultimato il conteggio dei danni delle aziende presenti sui territori collinari e montani). Una somma che non contempla tuttavia né il ripristino delle scorte né la perdita di fatturato correlata all’evento.

Infine, il comparto agricolo, tra i più colpiti: le imprese danneggiate e coinvolte sono 12mila per 1,1 miliardi di danni tra la stima di perdite di produzione, i ripristini fondiari, i terreni persi e gli animali coinvolti dall’alluvione.  

Al governo è stata fatta richiesta anche del fabbisogno di nuovo personale per far fronte all'emergenza: almeno 70 unità tra progettisti e direttori dei lavori per interventi urgenti di ripristino di opere idrauliche, altre 80 per interventi contro il dissesto idrogeologico e il ripristino della mobilità a supporto di comuni e province.

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