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Farina: “Nessuna paura dell’innovazione”

In occasione dell’evento “Innovation by Ania”, la presidente dell’associazione ha sottolineato le opportunità offerte dalle nuove tecnologie per lo sviluppo del mercato

Farina: “Nessuna paura dell’innovazione”
L’innovazione è un “fenomeno ineludibile” ed è soprattutto “una grandissima opportunità sulla quale è doveroso e necessario confrontarsi regolarmente”. Ha esordito così Maria Bianca Farina (nella foto), presidente dell’Ania, in occasione dell’evento Innovation by Ania che si è svolto questa mattina all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

L’evento, giunto quest’anno alla sua terza edizione, è stato trasmesso in diretta streaming ed è stato reso disponibile anche nell’inedito ambiente virtuale del metaverso. Il convegno, divenuto ormai un appuntamento fisso per il mercato assicurativo, ha messo a confronto vari esponenti del mondo accademico, finanziario e istituzionale, tutti coinvolti in un vivace dibattito sull’innovazione nel settore delle polizze e sulle opportunità offerte dalle nuove tecnologie ai professionisti del rischio.

Punto di partenza del dibattito, come ha ribadito Farina nel suo discorso di apertura, è stata la consapevolezza che il settore assicurativo è ormai da tempo al lavoro “per sviluppare nuove soluzioni e modelli di servizio che trovano nell’innovazione un ruolo sempre più decisivo per affrontare le sfide del presente”.

La presidente dell’Ania ha citato il caso delle tecniche di data analytics utilizzate nei modelli di underwriting, delle soluzioni tecnologiche adottate dalle reti di vendita e, non da ultimo, degli strumenti digitali a cui i clienti possono fare ricorso al momento del sinistro. Tutti esempi che dimostrano l’ampiezza dello spettro raggiunto dalla cosiddetta “innovazione assicurativa, gestita sia all’interno delle nostre imprese che mettendo in essere tutta una serie di iniziative che ci permettono di intercettare le migliori soluzioni già esistenti”.

Inevitabile però che, di fronte a uno scenario in così rapida evoluzione, possano emergere anche dei timori. E che si ponga la necessità di gestire e governare il cambiamento. “Dobbiamo semplicemente abbracciare queste innovazioni e accettare di dipendere da esse in maniera cieca e acritica? Dobbiamo invece avere paura di loro, della loro velocità?”, si è chiesta Farina. La risposta è stata piuttosto secca: “no, no a entrambi questi interrogativi, soprattutto non possiamo permetterci di avere paura dell’innovazione”. Secondo Farina, la paura rischierebbe infatti di “farci perdere parte delle importanti implicazioni positive, strumenti e processi, che l’innovazione tecnologica continua a portarci, sia a livello economico che sociale. Di contro, dobbiamo gestire il cambiamento e non subirlo, ma allo stesso tempo – ha detto – dobbiamo aver cura di non lasciare nessuno indietro, avendo rispetto e comprensione per chi nella società preferisce o è costretto ad abbracciare il cambiamento a un passo più lento”.

Un ampio resoconto dell'evento sarà pubblicato domani su Insurance Daily

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