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Facile.it, nel 2014 Rc auto in aumento per un milione e 200 mila italiani

È quanto rileva una ricerca effettuata dal portale, svolta analizzando oltre 500 mila preventivi

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Per molti italiani l'anno nuovo si apre all'insegna dei rincari: secondo le rilevazioni del portale Facile.it saranno quasi un milione e 200 mila gli italiani che, responsabili di un incidente nel corso dell'ultimo anno, dovranno pagare un premio assicurativo più elevato. Il sito, che ha analizzato oltre 500 mila preventivi effettuati nell'ultimo mese rispetto allo scorso anno ha rilevato un nuovo calo del numero di italiani penalizzati per aver causato un sinistro: in percentuale, questi guidatori rappresentano solo il 3,67% del totale degli utenti alle prese con il rinnovo. In termini assoluti, spiega Mauro Giacobbe, responsabile business unit assicurazioni di Facile.it, questa contrazione non è dovuta all'aumento di italiani virtuosi, quanto piuttosto alla riduzione tanto del parco auto circolante quanto dei chilometri percorsi in un anno dagli automobilisti". 

Non tutta l'Italia, ad ogni modo, ha avuto le stesse variazioni: il maggior numero di denunce in quelle regioni in cui i premi assicurativi sono più bassi. Nel dettaglio, la Toscana perde lo scettro di regina dei sinistri denunciati (è stata in prima posizione per quattro anni di fila) e viene superata dall'Umbria, in cui la percentuale di automobilisti che ha dichiarato di aver causato un incidente nel 2013 arriva al 5,11%, in forte aumento rispetto allo scorso anno (era quartultima tra le 20 regioni); la Toscana è seconda (4,85%), mentre il Lazio è terzo (4,75%); in coda il Molise (2,25%), seguito da Friuli Venezia Giulia (2,97%) e Basilicata (3,21%). 

L'analisi di Facile.it sottolinea come esistano differenze anche a livello socio-demografico: le donne, ad esempio, denunciano sinistri con colpa in misura maggiore rispetto agli uomini. Dai dati, inoltre, emerge come la percentuale di uomini che cambieranno classe di merito si fermi al 3,35%, mentre tra le donne questa salga fino al 4,34%. Per quanto riguarda la categoria professionale dichiarata, invece, sono i liberi professionisti a chiedere più spesso l'intervento della compagnia assicuratrice e ad essere penalizzati con il cambio di classe di merito: tra di loro la percentuale sale addirittura al 5,42%. Li seguono a ruota i medici e gli infermieri, anch'essi con una percentuale superiore al 5%; i più prudenti sono (e sarebbe clamoroso il contrario) i vigili urbani e gli appartenenti alle forze armate, tra le categorie che cambieranno in percentuale minore la loro classe di merito.

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