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La ricetta antifrode di Metakol

L’azienda specializzata nell’analisi digitale dei documenti assicurativi lancia nuovi servizi per scoprire le truffe online in ambito insurance

La ricetta antifrode di Metakol
L’offerta di un ventaglio di servizi che puntano a contrastare le frodi legati alle immagini digitali e rendere più efficiente la gestione dei sinistri da parte delle compagnie assicurative. È la strategia che nei prossimi mesi sarà perseguita da Metakol, prima azienda italiana specializzata nell’analisi digitale dei documenti nel campo assicurativo. Secondo alcune stime, le frodi basate su questa tecnologia rappresentano circa un decimo di quelle complessive.

Nei prossimi mesi Metakol lancerà nuovi servizi, tutti basati su una piattaforma d’intelligenza artificiale. Ocr consentirà di verificare la rispondenza tra la targa fotografata e il veicolo assicurato. Damage permetterà d’individuare l’area della vettura che ha subìto danni. Windscreen e Hail permetteranno di verificare danni al parabrezza della vettura, oppure quelli prodotti dalla grandine. Infine, gli ultimi due: Plate e False damage sono finalizzati a individuare rispettivamente targhe contraffatte e danni falsi creati con modalità digitali.

Nei primi cinque mesi d’attività la piattaforma informatica di Metakol ha analizzato oltre centomila sinistri e due milioni d’immagini di veicoli danneggiati; 489 sinistri a rischio frode sono stati segnalati alle nove imprese assicuratrici clienti, con un risparmio di 1,1 milioni di euro.
Metakol è stata fondata da Andrea Mungo, un passato di chief executive officer di Octocam (gruppo Octo Telematics): Massimo Treffiletti (nella foto), responsabile per molti anni dell’ufficio Antifrode dell’Ania, è il direttore generale.

La piattaforma informatica è stata realizzata insieme al dipartimento di Ingegneria dell’Università di Genova. Attraverso particolari algoritmi brevettati e specifici modelli d’intelligenza artificiale, permette di analizzare in pochi secondi un intero fascicolo digitale di sinistro ed evidenziare se alcuni files sono stati manomessi, oppure sono presenti anche in altre richieste di risarcimento, e se le date delle fotografie sono o meno congruenti con quelle del sinistro o del periodo di copertura assicurativa.

Tutti gli algoritmi di calcolo che sovraintendono alle procedure di analisi dei files sono stati brevettati e hanno ottenuto la certificazione da parte di enti internazionali specializzati. Se una compagnia intende contestare in sede giudiziaria le immagini prodotte da una controparte, può produrre il report di analisi rilasciato da Metakol.

Nei prossimi mesi Metakol punta a sottoscrivere nuovi accordi con compagnie, anche di maggiore dimensione, mentre le immagini analizzate dovrebbero salire a circa dieci milioni. La società punta inoltre ad allargare il campo di attività con una App, destinata a periti e ad autoriparatori, che consentirà di conservare le immagini nel loro formato originale e, per i danni di lieve entità, di effettuare un preventivo del danno direttamente dalla fotografia.

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