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L'Rc auto familiare non sfonda

Appena il 21,3% degli italiani ha usufruito della norma approvata lo scorso febbraio

L'Rc auto familiare non sfonda
Poco più di due italiani su dieci hanno usufruito dell'Rc auto familiare, la norma approvata lo scorso febbraio che consente, all'acquisto o al rinnovo di una polizza a quattro/due ruote, di acquisire la classe di merito di un altro veicolo del proprietario o di un suo familiare stabilmente convivente, a prescindere dalle diverse tipologie di mezzo (auto, moto, furgone). Insomma, la novità non ha sfondato: secondo un'indagine condotta da Nielsen per Prima Assicurazioni, solo il 21,3% degli italiani ha sfruttato l'opzione data dalla norma.
Pesa sicuramente il lockdown imposto per l'emergenza sanitaria, che ha spinto oltre sei italiani su dieci (60,7%) a rinviare l'acquisto di auto e moto, ma anche la scarsa conoscenza della novità: il 31,7% degli intervistati ha affermato di non conoscere al norma. “L’Rc auto familiare costituisce senza dubbio un vantaggio per i consumatori che possono allineare tutti i componenti della propria famiglia alla prima classe di merito, tuttavia finora è apparsa poco efficace anche a causa del lockdown che ha frenato il mercato auto”, ha commentato Giacomo Testa, head of analytics di Prima Assicurazioni. “Si parla spesso della necessità di una maggiore educazione finanziaria per gli italiani – ha proseguito – ma lo scarso ricorso all’opportunità offerta dalla nuova norma da parte dei possessori di veicoli dimostra che sia il pubblico sia gli attori del settore devono lavorare ancora molto anche sulla formazione di una cultura assicurativa, per permettere alle persone di beneficiare dei vantaggi normativi e di mercato”.

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