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Ga-Gi, ok all’accordo integrativo

Annunciato in occasione della convention di Torino del 29 novembre scorso, prevede delle novità anche in tema di rivalsa

Ga-Gi, ok all’accordo integrativo
Generali Italia e il Gruppo agenti Generali Italia (GaGi) hanno sottoscritto il nuovo accordo integrativo di secondo livello, dopo “una lunga trattativa” e “grazie all’impegno e alla determinazione del Ga-Gi”, come ha spiegato il presidente del gruppo Vincenzo Cirasola durante la convention di Torino, tenutasi il 29 novembre scorso. 

L’accordo integrativo è stato approvato dal consiglio direttivo il giorno successivo e sarà sottoscritto nei prossimi giorni, fanno sapere dal Ga-Gi, anche dagli altri gruppi agenti della galassia di Generali Italia. L’accordo contiene alcune novità sul fronte della rivalsa: nello specifico, si legge in una nota del gruppo agenti, il patto “stabilisce che per tutti i nuovi piani e per quelli in essere, la compagnia applicherà, eccezionalmente, sulle rate annuali di rivalsa in scadenza, successivamente alla sottoscrizione dell’accordo integrativo e per la durata dello stesso, un tasso di interesse agevolato e altre agevolazioni a favore degli agenti”. 

L’accelerazione della trattativa, ha aggiunto il numero uno del Ga-Gi, è figlia anche della rottura nel maggio del 2022 del tavolo con l’Ania per il rinnovo dell’accordo nazionale imprese-agenti, “per la posizione intransigente sul tema della proprietà dei dati di un sindacato agenti”.  
Per l’amministratore delegato di Generali Italia, Giancarlo Fancel, l’accordo integrativo è la testimonianza del fatto che “la compagnia è al fianco degli agenti, nell’interesse dei clienti”. La compagnia ha ribadito il proprio orientamento a favorire la continuità del mandato agenziale per i figli degli agenti.  

Massimo Monacelli, general manager della compagnia, ha evidenziato come Generali Italia sia cresciuta in tutti i comparti in modo costante da cinque anni e come questo contributo “sia merito e frutto proprio del canale agenziale”. 
Rispetto al canale bancassurance, dove i riscatti delle polizze vita sono stati maggiori, il canale agenziale è riuscito a contenere il fenomeno, “dimostrando di essere in grado di offrire una consulenza adeguata”, precisano dal Ga-Gi.

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