Insurance Trade

Clausola di adeguamento o indicizzazione

Prevede che a ogni scadenza annuale i valori, il capitale, o il massimale oggetto della garanzia aumentino in misura percentuale, sulla base della variazione dell’indice dei prezzi al consumo, calcolata dall’Istat negli ultimi 12 mesi

Clausola di adeguamento o indicizzazione hp_vert_img
La clausola di adeguamento o indicizzazione prevede l’adeguamento dei valori assicurati in polizza, sulla base di un indice prestabilito (di solito, quello Istat), che risulta particolarmente vantaggiosa nei contratti di lunga durata o nei periodi caratterizzati da forti fenomeni inflattivi. In pratica, i valori assicurati e il premio annuale delle polizze di assicurazione dei rami danni vengono agganciati al tasso ufficiale dell’inflazione e quindi al reale costo della vita. La clausola prevede quindi che, a ogni scadenza annuale, i valori, oppure il capitale, ovvero il massimale oggetto della garanzia aumentino in misura percentuale, sulla base della variazione dell’indice dei prezzi al consumo, calcolata dall’Istat negli ultimi 12 mesi. In una polizza indicizzata, pertanto, i valori assicurati varieranno nel tempo. Quando la stessa arrivasse alla sua naturale scadenza, o qualora si verifichi un danno risarcibile o indennizzabile, l’importo liquidato risulterà rivalutato secondo gli indici attuali del costo della vita. 

Il potere d’acquisto dell’assicurato resta invariato
In tal modo, il potere d’acquisto dell’assicurato resterà invariato, rispetto a quello del capitale concordato all’origine del contratto, anche se nel frattempo il valore del denaro sarà diminuito o anche se fosse trascorso molto tempo dal momento della pattuizione. Ovviamente, il relativo premio sarà a sua volta aggiornato, variando anch’esso sulla base dei parametri Istat. In questo tipo di assicurazione, i costi dipendono anche dal progressivo aumento delle spese di gestione e gli effetti dell’indicizzazione risultano quindi più rilevanti sul lungo termine. Per tale motivo, qualora nel corso del tempo l’aumento dovesse raggiungere un determinato livello, rispetto ai valori inizialmente pattuiti, è previsto che ciascuna delle parti possa recedere dal contratto, senza particolari aggravi. Ciò consente all’assicurato di cercare le migliori condizioni ottenibili al momento dell’aggiornamento e all’assicuratore di gestire correttamente il proprio portafoglio. Questa clausola, inoltre, consente un maggiore controllo del rischio, evitando che, col passare del tempo, si verifichino spiacevoli sorprese sulla valutazione delle cose assicurate e che vi sia la possibilità che la compagnia assicuratrice applichi la regola proporzionale in caso di sinistro. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

I più visti