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Crédit Agricole, il nuovo piano strategico al 2022

L'assicurativo è tra le principali linee di crescita. Il contributo dell'Italia all'utile netto del gruppo passerà dal 13% al 17%

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Il gruppo Crédit Agricole ha presentato il suo piano strategico al 2022, con ambiziosi obiettivi di sviluppo e una vision sintetizzata nella nuova ragion d’essere: Agire ogni giorno nell’interesse dei nostri clienti e della società. Il gruppo conta di crescere in tutti mercati e di essere primo nell’acquisizione clienti; raggiungere sinergie di ricavi a 10 miliardi di euro; conseguire una completa trasformazione tecnologica per una maggiore efficienza, con un budget dedicato di 15 miliardi in quattro anni. 
Le sinergie tra le entità sono alla base del nuovo piano: "il modello di banca universale – si legge nella nota – offre un potenziale di crescita organica che consente a tutte le linee di business di raggiungere la quota di mercato del gruppo nel retail banking. Il gruppo mira a ottenere un aumento delle sinergie di ricavi di +1,3 miliardi di euro, per raggiungere 10 miliardi di euro nel 2022. L’assicurazione (+800 milioni di euro) e i servizi finanziari specializzati (300 milioni di euro nel credito al consumo e nel leasing) sono le due principali leve di crescita". 

In Italia, Crédit Agricole si concentrerà su tre temi chiavi: cliente, sinergie e innovazione. Dopo aver generato nel 2018 circa 800 milioni di utile netto, di cui 600 di pertinenza del gruppo, l’obiettivo dichiarato è di raggiungere nel 2022 un miliardo di ricavi da sinergie, con una crescita media annua del +5% lungo tutto l’arco del piano, soprattutto grazie all’ulteriore sviluppo del cross selling e all’offerta integrata di servizi. Il contributo dell’Italia all’utile netto di pertinenza del gruppo è previsto in crescita a 800 milioni, cosa che permetterà di aumentare il peso dell’Italia sul totale dal 13% al 17%. 

Il gruppo punta a ottenere un aumento di 20 punti percentuali del numero di clienti che utilizzano i suoi applicativi digitali in Francia e in Italia. Al centro della strategia c’è il miglioramento della customer experience digitale, attraverso big data e una customer journey interamente digitale. In Italia saranno lanciate nuove piattaforme digitali mobile; saranno digitalizzati i principali processi core con obiettivo di recuperare il 15/20% del tempo commerciale. Parallelamente, nascerà un’Accademia digitale dedicata alla formazione dei dipendenti e per il 50% del personale (escluso quello di rete) sarà attivato lo smart working.  
Per quanto riguarda, infine, i progetti destinati all’innovazione e alla sostenibilità, sarà lanciata una piattaforma di crowdfunding a supporto di iniziative sociali; sarà creato un centro di competenza dedicato all’economia sociale e allo sviluppo di progetti di economia circolare; mentre, dopo l’apertura di Milano dello spazio per le start up, chiamato Le Village, sarà la volta di Parma, Venezia e Napoli.

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