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Scintille tra Carige e Amissima

Respinte al mittente le accuse mosse dal cda della banca al gruppo assicurativo

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Apollo respinge al mittente le accuse del cda di Carige sul comportamento tenuto nell’acquisto delle due compagnie assicurative del gruppo (ora Amissima) nel 2014, e sull’offerta del 2016 per le sofferenze della banca, ed è pronta a chiedere in sede civile un risarcimento danni da “centinaia di milioni di euro” che si aggiungerebbe ai 200 milioni di indennizzo legati al mancato rispetto dell’accordo di bancassurance tra Carige e Amissima. Questa la risposta del gruppo Amissima (e di Apollo, suo azionista di riferimento) al documento con cui il cda di Carige chiederà agli azionisti di votare l’azione di responsabilità nei confronti degli ex vertici. “Amissima – sottolinea una nota – ritiene con fermezza che tale relazione degli amministratori, predisposta in vista dell’assemblea di Banca Carige convocata in data 28 marzo 2017, sia gravemente fuorviante, poiché contiene numerose affermazioni palesemente erronee e omette di dare atto di numerose circostanze essenziali. È del tutto infondata la tesi che vi sia stata qualsivoglia collusione tra Amissima o Apollo e i vertici di Banca Carige. Le offensive affermazioni contenute nella relazione degli amministratori in tal senso sono prive della benchè minima prova, e non potrebbe essere altrimenti per il semplice fatto che tali prove non esistono. Amissima – conclude la nota – ritiene che le allegazioni contenute nella relazione degli amministratori siano sostanzialmente temerarie, oltre che gravemente fuorvianti per gli azionisti, ed è convinta che se detti azionisti voteranno in favore della continuazione dell'azione giudiziale pendente, vi potrebbe essere il rischio di gravi conseguenze economiche pregiudiziali per la Banca, per il suo azionista di controllo ed per i suoi amministratori”.

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