Insurance Trade

Ania, il premio medio Rca cala di 50 euro in due anni

Da settembre 2013 a settembre 2014 una diminuzione del 6,2%

Watermark 16 9
Il premio medio Rc auto (auto, motocicli e ciclomotori) è diminuito di 27 euro da settembre 2013 a settembre 2014. Si tratta in percentuale di un calo pari al 6,2%, che porta il prezzo puro da 428 a 401 euro. È quanto fa sapere l'Ania nella sua rivelazione periodica del premio medio Rc auto, svolta su una quota di mercato di imprese pari all'85% della raccolta. Allo scorso settembre sono stati analizzati oltre 2,3 milioni di contratti per un incasso pari a 931 milioni di euro. Oltre il 75% delle polizze ha riguardato il settore autovetture, il 7,5% quello dei motocicli e poco più del 3% quello dei ciclomotori. La rilevazione ha riguardato la sola garanzia Rc auto. L'Ania sottolinea che la diminuzione del premio medio è una costante ormai da due anni, poiché già al settembre 2013 il valore si era ridotto rispetto allo stesso mese del 2012 del 4,8% (21 euro in valore assoluto). In due anni, secondo i dati della Confindustria delle assicurazioni, il premio medio si è quindi contratto di quasi 50 euro, cioè oltre il 10%.

Il premio medio delle autovetture ha registrato a settembre una diminuzione del 6,3% rispetto allo stesso mese del 2013, ma anche per quanto riguarda le due ruote c'è stata una riduzione pari al 3,7% (motocicli) e al 3% (ciclomotori).
Le imposte al 15,6% e il contributo al Servizio sanitario nazionale, pari al 10,5%, pesano nel 2014 mediamente per il 26,1% del premio prima delle tasse, dato in linea con il 2013. Nel periodo settembre 2013-settembre 2014, il prezzo medio dopo delle tasse è sceso quindi da circa 539 euro a 506 euro, una diminuzione, pari a circa 33 euro per veicolo, che su una teorica base imponibile di 40,5 milioni di contratti, determinerebbe una riduzione dei premi pagati di oltre 1,3 miliardi.

I dati Istat segnalano, tra settembre 2013 e settembre 2014, una riduzione dei prezzi di listino di quasi il 3%, una differenza che l'Ania spiega con "l'accentuato ricorso delle compagnie alla politica degli sconti rispetto ai prezzi di listino (resa possibile dal migliorato andamento economico del comparto Rc auto) e dal fatto che la rilevazione Istat non può tenere conto, perché basata sui prefissati profili di rischio, dello scivolamento degli assicurati che, in assenza di sinistri, arrivano verso le classi migliori della scala bonus/malus e, quindi, beneficiano di un premio inferiore".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

ania, istat, rc auto,
👥

Articoli correlati

I più visti