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Rc auto, premi più bassi al sud, ma più cari per chi è in prima classe di merito

La tendenza emerge dall'ultimo Focus trimestrale del comparatore Facile.it

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Sono contrastanti i segnali che arrivano dal mondo Rc auto: diminuiscono i costi al Sud, ma sono i profili virtuosi, quelli in prima classe di merito, a scontare il prezzo maggiore con rincari anche superiori all'11%. E' uno dei principali dati emersi dal Focus trimestrale di Facile.it, che ha analizzato le migliori offerte disponibili per tre profili tipo di automobilista in otto città campione (Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Verona), confrontandole con quelle di tre mesi fa.

Sostanzialmente stabili sono i prezzi riservati a giovani e neopatentati. Per quanto riguarda nello specifico le donne, i premi sono in forte aumento a Firenze (dove è stato registrato un aumento del 12,2%), ma molto più convenienti a Napoli (dove sono diminuiti di 11,2 punti percentuali).
Nell'ultimo trimestre - spiega Mauro Giacobbe, responsabile business unit assicurazioni di Facile.it - i premi Rc auto sono tornati a subire oscillazioni più elevate rispetto a quanto non sia accaduto nei mesi precedenti, ed è proprio il profilo in prima classe di merito a subire i rincari maggiori. Continua intanto il calo già iniziato a maggio dei premi assicurativi al Sud e gli aumenti registrati a Palermo in passato vengono annullati dalle riduzioni di questo trimestre".

Dal Focus di Facile.it emerge come si ricorra spesso alla richiesta di coperture aggiuntive per la propria auto. Nel dettaglio, dopo un trimestre in cui accadeva il contrario scende il ricorso alla copertura aggiuntiva dell'assistenza stradale (era del 48,67% tre mesi fa, adesso è del 43,01%) e sale ancora quella contro gli infortuni al conducente (dal 42,34% al 48,74%). Si riducono le altre richieste di copertura accessoria: quella per furto ed incendio, più adatta ad auto nuove, cala ancora e arriva al 15,72%; la tutela legale passa dal 33,68% al 27,53%, quella contro gli atti vandalici si dimezza e arriva al 6,48%.

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