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Polizze nat-cat, l’obbligo per le imprese potrebbe slittare

Se ne è ne parlato nelle commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio della Camera

Polizze nat-cat, l’obbligo per le imprese potrebbe slittare
La maggioranza di governo è al lavoro sulle proposte di modifica sul decreto Milleproroghe in esame nelle commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio della Camera. Il termine scade questo venerdì alle ore 12 e, a quanto rivela l’agenzia Ansa, tra le proposte in valutazione tra i partiti di maggioranza ci sarebbe anche quella di una proroga dell’entrata in vigore dell’obbligatorietà di assicurazione contro gli eventi catastrofali da parte delle imprese, misura sulla quale alcune categorie sarebbero in pressing.

Se non dovessero esserci invece modifiche, il nuovo obbligo andrà adempiuto entro il 31 dicembre 2024. Destinatarie sono le imprese con sede legale in Italia e quelle aventi sede legale all’estero con una stabile organizzazione in Italia, che siano tenute all’iscrizione nel Registro delle imprese, mentre sono escluse le imprese agricole. L’obbligo non si applica neppure alle imprese i cui beni immobili risultino gravati da abuso edilizio o costruiti in carenza delle autorizzazioni previste, ovvero gravati da abuso sorto successivamente alla data di costruzione.
In caso di inadempimento, lo Stato e gli enti locali ne terranno conto nell’assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni di carattere finanziario.

Le polizze devono essere destinate alla copertura di danni direttamente cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale. La norma specifica la tipologia di evento di danno qualificante il sinistro assicurabile, elencando nominativamente i sismi, le alluvioni, le frane, le inondazioni e le esondazioni.

La norma prevede che le imprese di assicurazione siano obbligate a stipulare tali contratti e, qualora rifiutino o eludano l’obbligo a contrarre, anche in caso di rinnovo, sono soggette a una sanzione amministrativa pecuniaria da 100mila a 500mila euro, irrogata dall’Ivass.

È delegata a un decreto di Mef e Mimit la definizione delle modalità attuative dell’assicurazione. Il decreto potrà definire, in particolare, le modalità di: individuazione degli eventi calamitosi e catastrofali suscettibili di indennizzo; determinazione e adeguamento periodico dei premi, anche tenuto conto del principio di mutualità; coordinamento rispetto ai vigenti atti di regolazione e vigilanza prudenziale in materia assicurativa anche con riferimento ai limiti della capacità di assunzione del rischio da parte delle imprese; aggiornamento dei valori di scoperto o franchigia.

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