Insurance Trade

Catastrofi naturali, per Aiba il ddl è “un significativo passo avanti”

Tuttavia, come affermato ieri in audizione dal presidente Sestilli, il testo resta complesso e servono misure per favorire la prevenzione

Catastrofi naturali, per Aiba il ddl è “un significativo passo avanti”
Il nuovo disegno di legge sulla gestione delle emergenze naturali e sulla ricostruzione post-calamità può rappresentare un significativo passo avanti nel ridurre un vuoto normativo tuttora presente in Italia, ma dovrebbe essere ulteriormente razionalizzato e semplificato e lavorare maggiormente sulla prevenzione del rischio.

È questa, in estrema sintesi, la posizione che Flavio Sestilli (nella foto), presidente di Aiba, ha espresso ieri in un’audizione alla commissione Ambiente alla Camera dei Deputati nell’ambito del ddl presentato dal ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci.

Sestilli, più nel dettaglio, ha evidenziato che manca ancora un'uniforme legislazione della ricostruzione, cosa che spesso si traduce in un prolungato rimpallo di competenze e, di conseguenza, in tempi estremamente lunghi, mediamente sei anni, per il consolidamento degli interventi. Anche la legislazione urbanistica è stata finora interpretata e applicata in maniera diversificata, con una maggiore attenzione alla realtà dei territori solamente con gli eventi catastrofali che hanno colpito il Centro Italia nel 2016.

Aiba accoglie dunque bene il proposito di predisporre una normativa specifica in materia, giudicando in particolare apprezzabile, come si legge in una nota stampa, “la misura all’articolo 23 che introduce una speciale procedura di liquidazione che obbliga le imprese di assicurazione a liquidare immediatamente una percentuale del danno complessivo a beni, mobili e immobili strumentali all’esercizio dell’attività di impresa”. La misura, prosegue la nota, “potrà aumentare la platea dei soggetti che stipulano polizze contro le catastrofi, con vantaggi per la collettività”. Secondo l’Ivass, soltanto l’11,3% delle polizze attive al 31 marzo 2022 prevede un’estensione per le catastrofi naturali.

La disposizione, secondo Aiba, risulta essere ancora piuttosto complessa, con diverse sovrapposizioni di competenza e potrebbe essere ulteriormente razionalizzata. L’associazione si sofferma infine sulla possibilità di introdurre misure che possano incentivare comportamenti virtuosi volti a mitigare il rischio, sistemi di premialità come un forme di detraibilità fiscale, aliquote Iva ridotte o condizioni migliorative di premi assicurativi o di condizioni contrattuali per coloro che siano in grado di dimostrare non solo di aver assolto all’obbligativo assicurativo, ma di aver al contempo operato sulla prevenzione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Articoli correlati

I più visti