Itas, pesano i sinistri ma cresce raccolta e solvibilità
Gli effetti negativi provocati dai fattori atmosferici si sono fatti sentire sul combined ratio, in peggioramento al 99% (91,1% nel 2022)
I sinistri catastrofali pesano sugli utili del gruppo Itas, che ha approvato il bilancio 2023 con un utile netto in calo a 28,7 milioni di euro, ma con una raccolta premi in rialzo, un consolidamento patrimoniale e un miglioramento della solvibilità.
La raccolta è a 1,2 miliardi, in crescita dall'1,1 miliardi del 2022, mentre il patrimonio netto è pari a 640 milioni. L'indice di solvibilità del gruppo sale al 223% dal 216%.
Nello specifico dei rami, il settore danni ha chiuso il 2023 con ricavi assicurativi per 801 milioni di euro (+9,3% rispetto al precedente esercizio). La crescita è stata spinta principalmente dal comparto auto (+17%), mentre per il settore non auto lo sviluppo è stato pari all’8,2% rispetto al 2022, concentrato prevalentemente nel portafoglio property (+11,4%) ed Rc Generale (+4,8%).
Gli effetti negativi provocati dai fattori atmosferici si sono però fatti sentire sul combined ratio, in peggioramento al 99% (91,1% nel 2022).
Per quanto riguarda il comparto vita, la raccolta complessiva dei premi raggiunge l’ammontare di 340,6 milioni di euro, con una contrazione del 5,7% rispetto all’esercizio precedente. Rimane invece positivo il trend dei rami sui quali la compagnia ha puntato nel proprio piano strategico: le polizze legate al rischio di non autosufficienza hanno registrato una performance del +27,4%, e anche lo sviluppo di Plurifonds, il fondo pensione aperto di Itas Vita, prosegue la sua dinamica di crescita.
Qualche numero anche per la capogruppo Itas Mutua, che ha realizzato un solvency ratio al 253% (era al 240% nel 2021) e una raccolta premi passata da 735 milioni nel 2021 a 843 milioni nel 2023.
"In un anno, il 2023, funestato da eventi naturali disastrosi, che hanno impattato in maniera straordinaria e mai vista prima il settore assicurativo, Itas Mutua ha saputo confermarsi come un player assicurativo solido, attento alla gestione economica e affidabile nei confronti dei propri soci", ha commentato nella nota Alessandro Molinari, amministratore delegato e direttore generale. "A fronte di oltre 220 milioni di euro di danni da eventi naturali - ha continuato -, la compagnia ha saputo fornire veloce e adeguata protezione ai soci colpiti e nel contempo mantenere in sicurezza i conti".
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