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Fellowship for longer lives, vince U-Life

Premiato il progetto che offre servizi turistici rivolti ad anziani e a persone con esigenze specifiche

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È U-Life il progetto vincitore di Fellowship for Longer Lives, programma internazionale rivolto a iniziative imprenditoriali sui temi della longevità, istituito da Axa in Italia e Swiss Re Foundation, insieme a Impact Hub Milano.

Il gruppo di lavoro formato da Anna Riva (Project Manager), Federico Magnone (IT engeneer), Luigi Bandera (sales manager) e Gabriele Favagrossa (accessibility advisor) ha vinto con il business plan di una piattaforma on line e su canali tradizionali per la vendita di pacchetti ed itinerari di turismo per anziani e persone con esigenze specifiche. Il nome del progetto, U-Life, nasce dalla volontà di coniugare lo Universal design, concetto cardine a livello europeo per l'accessibilità, e il Life come stile di vita.

Tra i tre progetti finalisti, U-Life è stato ritenuto il più meritevole per aver saputo rispondere in maniera innovativa e concreta a una delle sfide chiave del futuro: vivere meglio e più a lungo, proponendo idee e soluzioni sostenibili per trasformare il cambiamento in opportunità. L'Italia è infatti oggi il secondo Paese europeo per presenza di over 65, dopo la Germania: entro il 2050 ci si aspetta un aumento esponenziale di questa fascia di popolazione. Attualmente solo una piccola percentuale di questi (11%) viaggia, soprattutto per problemi di salute o esigenze speciali che rendono impossibile una vacanza ordinaria. In questo contesto, U-Life vuole dare un contributo al turismo italiano ampliando i servizi offerti in termini di accessibilità, con l'obiettivo di offrire alla terza età nuove modalità di viaggio, superando offerte di turismo di sollievo e sociali. Oltre a 15.500 euro di seed money, il team di progetto proseguirà per altri nove mesi il periodo di incubazione nel network internazionale di Impact Hub e avrà la possibilità di ricevere supporto nello sviluppo di competenze e nell'accesso ai finanziamenti, inclusi un coach dedicato e attività di formazione, per un valore di 40 mila euro.

Cambiare e saper cambiare è la sfida della nostra epoca - ha sottolineato l'ad di Axa in Italia, Frédéric de Courtois - ma non c'è cambiamento senza innovazione e non c'è innovazione senza giovani e impresa. Da loro passa la strada della crescita e della competitività perché sono per definizione flessibili, dinamici, aperti alla diversità. I giovani imprenditori possono essere una leva di crescita, ma vanno messi in condizione di provare e di rischiare, nell'accezione positiva della parola rischio".

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