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Insurtech, settore in stallo in Italia

L’82% del start up, secondo un’indagine dell’IIA e astorya.vc, non è soddisfatto della raccolta di capitali

Insurtech, settore in stallo in Italia
Il mercato delle start up insurtech in Italia finisce in stallo. Lo scorso anno, secondo una recente ricerca dell’IIA – Italian Insurtech Association e astorya.vc, appena il 5% dei 300 round di investimento che hanno interessato il settore in Europa è arrivato a coinvolgere anche le start up del nostro paese. I capitali investiti si sono rivelati inferiori all’1% del totale.

L’82% delle start up operanti in Italia, secondo i risultati dell’indagine, si è detto insoddisfatto della raccolta di capitali. Dal 2020 a oggi sono stati annunciati in Italia soltanto 13 deal, capaci di generare investimenti 38 milioni di euro.

Del tutto diverso il trend che si registra negli altri paesi europei, passati da una crescita degli investimenti del +22% del 2019 al +32% dello scorso anno. A guidare la tendenza sono principalmente Francia, Germania e Regno Unito. 

In Italia pesa invece lo sviluppo di progetti insurtech interni alle grandi compagnie, capaci di mettere a segno nel 2022 un aumento del 112% della raccolta di investimenti. La raccolta delle start up si è fermata a 10,1 milioni di euro, cosa che ha comportato anche una diminuzione del numero di società fondate in Italia negli ultimi anni.

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