Gestione sinistri property, le sfide del futuro Contenuto sponsorizzato
Competenze, professionalità e collaborazione: è su tutto questo, come emerso nel tradizionale Convegno di Benpower, che gli operatori del settore devono fare affidamento per continuare a soddisfare la domanda di mercato. L’appuntamento annuale della società di bonifica e risanamento, che ha festeggiato proprio in questi giorni i suoi primi vent’anni di attività, si è svolto in Bahrein ed è stato trasmesso da Insurance Connect TV

14/11/2022
Il 2022 è un anno davvero particolare per Benpower. La società di bonifica e risanamento, fondata e guidata dall’amministratore Ben Isufaj, ha celebrato i primi vent’anni di attività. Lo ha fatto in occasione del suo convegno annuale dedicato al grande tema della gestione dei sinistri property in cui, come ormai vuole tradizione, ha riunito esperti, periti, assicuratori e rappresentanti delle associazioni di categoria per analizzare insieme lo scenario di mercato, approfondire l’evoluzione del settore e, non da ultimo, trovare soluzioni condivise alle sfide del prossimo futuro. L’evento, realizzato con il sostegno di Acb, Aipai, Cineas, Sna, Win – Women in Insurtech Network e Vrs Adjusters, si è svolto in Bahrein ed è stato trasmesso da Insurance Connect TV in qualità di media partner.
“Il traguardo dei vent’anni di attività non è un punto di arrivo, ma l’avvio di una nuova fase”, ha osservato in apertura Maria Carolina Balbusso, responsabile marketing e comunicazione di Benpower, che ha poi condotto e moderato i lavori del convegno. “Per questo – ha aggiunto – abbiamo voluto dedicare il convegno a quello che potrà riservarci il futuro, all’innovazione e agli strumenti che possiamo sfruttare per continuare a soddisfare la domanda di mercato”.
L’IMPORTANZA DELLE COMPETENZE
Innanzitutto, fra gli strumenti già a disposizione degli operatori del settore, ci sono competenze e professionalità. “Negli ultimi due anni abbiamo tenuto oltre venti webinar per curare la formazione e l’aggiornamento professionale degli associati”, ha affermato Marco Frattoloni, rappresentante di Aipai in Fuedi, nelle battute iniziali della prima tavola rotonda del convegno. “Siamo convinti – ha detto – che la competenza sia uno strumento fondamentale per vincere anche la sfida del futuro”.
L’importanza delle competenze è ben evidente nell’esempio citato da Sergio Ginocchietti, amministratore unico di G&R Consulting dopo una lunga carriera in UnipolSai come responsabile della liquidazione danni property della società. Il manager ha ricordato il protocollo stilato dalla compagnia per la gestione dei sinistri complessi. “La procedura prevede che il perito incaricato rediga un capitolato utile alle società di bonifica e risanamento per la realizzazione di un preventivo sui costi di intervento”, ha affermato Ginocchietti. “C’è un problema di formazione e aggiornamento professionale che deve essere affrontato, perché un perito deve oggi avere anche questo tipo di capacità”. Ginocchietti, a tal proposito, ha rivelato che Cineas lancerà a breve un corso di formazione proprio su questi argomenti.
IL VALORE DELLA COLLABORAZIONE
Altro punto fondamentale è poi la collaborazione fra tutti gli operatori della filiera. “Dobbiamo chiederci innanzitutto cosa vuole il mercato”, ha osservato Marisa Abbati, vice presidente di Acb. “Imprese e semplici cittadini, al momento del sinistro, vogliono soltanto tempestività ed efficienza di intervento: per farlo – ha aggiunto – è necessario che tutte le parti in causa, a cominciare da periti e bonificatori, lavorino insieme per offrire il miglior servizio possibile alla clientela”.
Fra le parti in causa ci sono poi chiaramente anche gli intermediari. “Si parla tanto di omnicanalità, ma credo che al centro della filiera di gestione sinistri debba esserci sempre un intermediario”, ha commentato Paolo Iurasek, vice presidente di Anapa Rete ImpresAgenzia. “Penso – ha proseguito – che agenti e broker siano nella posizione migliore per confrontarsi con tutti protagonisti della gestione sinistri, a cominciare dal cliente, e per favorire il flusso delle informazioni”. Secondo Iurasek, questo genere di collaborazione dovrebbe essere istituzionalizzato. E dovrebbe andare anche oltre i tradizionali confini del contratto assicurativo, favorendo la diffusione di strumenti utili alla prevenzione del rischio. “Il paradigma di mercato sta evolvendo e sta andando verso l’offerta di servizi che possono mitigare l’impatto e la frequenza del sinistro: è un po’ un paradosso rispetto a quella che dovrebbe essere la vocazione del mercato – ha commentato – ma sono convinto che con il contributo di tutti, dai periti alle società di risanamento, si possa migliorare la qualità dell’offerta alla clientela”.
COMPAGNIE IN EVOLUZIONE
L’evoluzione del paradigma assicurativo è ben visibile nelle nuove strategie delle compagnie, tema su cui si è aperta la seconda tavola rotonda. “Sara Assicurazioni, com’è noto, nasce con una grande attenzione sul ramo auto, ma negli ultimi anni si è aperta anche ad altre linee di business”, ha osservato il claims director Luigi Baccaro. L’evoluzione si è accompagnata a un forte rinnovamento degli strumenti digitali e dei flussi di lavoro. “Abbiamo suddiviso la struttura sulla base delle diverse specializzazioni operative, predisponendo per esempio a Bologna e Reggio Emilia un polo completamente dedicato alla gestione dei sinistri property”, ha commentato Baccaro. “Stiamo dando – ha aggiunto – una forte impronta specialistica alla nostra rete liquidativa e ci proponiamo di collaborare in maniera ancora più stretta con periti e bonificatori attraverso modelli chiari e definiti”. Tante le novità anche in casa Generali Italia. L’head of claims no-motor della compagnia, Luca Tavecchia, ha osservato che “stiamo andando tutti nella direzione di un profondo cambiamento, perché il mercato risulta da tempo in costante evoluzione”. Il manager ha in particolare sottolineato le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie come abilitatori di processi che possono migliorare l’efficienza operativa. “È uno strumento fondamentale – ha detto – e deve unire un ecosistema che, nel momento della gestione sinistri, riguarda liquidatori, periti, bonificatori e intermediari: il nostro obiettivo è garantire rapidità e tempestività di intervento, perché sappiamo che in questo modo possiamo garantire un servizio all’altezza delle aspettative dei clienti”.
TECNOLOGIA E PARTNERSHIP
Sul ruolo della tecnologia si è soffermata anche Titti De Spirt, amministratore delegato di Win – Wholesale Insurtech Network. “Abbiamo cercato di sfruttare gli strumenti tecnologici per fare in modo che compagnie e broker impiegassero gli stessi modelli operativi, generando così un sensibile risparmio di tempo e risorse”, ha commentato. “La pandemia – ha proseguito – ha accelerato il processo di digitalizzazione, aprendo la strada a nuovi dispositivi che, con la collaborazione di tutti, possono aiutarci ad avviare nuovi spazi di business e assicurare un servizio all’altezza delle aspettative del cliente”.
Dal dibattito è emerso chiaramente che la tecnologia deve essere un abilitatore di comunicazione e, di conseguenza, uno strumento utile alla gestione delle partnership. “Dobbiamo creare insieme un mondo nuovo, in maniera chiara e trasparente”, ha detto Lorenzo Spagna, presidente del cda di Rda Servizi. “Dobbiamo guardare avanti e capire – ha aggiunto – che non possiamo affrontare il mercato di domani con gli strumenti di ieri”. Secondo Spagna, “nel mercato c’è posto per tutti, a patto però che le società si strutturino in maniera adeguata allo scenario del nostro settore: piccolo, a mio parere, non è più bello”.
UNA SOLUZIONE WIN-WIN
Le conclusioni del convegno sono state affidate a Renato Vecchio, direttore assicurativo e risk management di Benpower. “Il settore property sta incrementando la raccolta premi, ma il risultato di mercato resta negativo”, ha commentato. Per superare questa situazione, a detta di Vecchio, saranno necessari tre elementi: tecnologia, prevenzione e tempestività degli interventi di risanamento e bonifica. “Un simile sviluppo – ha osservato – potrebbe generare uno scenario win-win che offre benefici a tutte le parti coinvolte: le compagnie hanno una riduzione dei costi, gli intermediari hanno un servizio in più da offrire alla clientela e gli assicurati hanno la garanzia di un intervento rapido e tempestivo in caso di sinistro”.
In questo contesto, Benpower è pronta a fare la propria parte. Vecchio, in chiusura, ha ricordato l’elaborazione di nuovi strumenti di prevenzione, lo sviluppo di attività di risk management, le partnership strette con gli operatori del settore e l’attenzione riservata all’innovazione tecnologica. “È questo che ci permette di essere oggi un importante protagonista del mercato, e sono convinto – ha concluso – che lo saremo anche in futuro”.
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