Stabilità finanziaria: Eiopa, la crisi non è finita
L’aumento della disoccupazione e il deterioramento del credito alle imprese potrebbero avere un impatto negativo sul settore assicurativo
Eiopa mette in guardia il settore assicurativo e finanziario europeo sulla crisi pandemica che, ricorda, non è ancora finita, tanto che continuano a esserci “molte incertezze nonostante i progressi nelle campagne di vaccinazione e i contagi molto ridotti degli ultimi mesi”. L’autorità di vigilanza lo ha scritto nel suo Rapporto sulla stabilità finanziaria, il documento che affronta i principali rischi che minano la solidità del settore assicurativo e pensionistico europeo.
Eiopa avverte che l’impatto della pandemia sull’economia reale è stato ridotto dalle misure fiscali, ma alcuni effetti negativi potrebbero manifestarsi proprio quando questi strumenti saranno gradualmente eliminati. In particolare, l’aumento della disoccupazione e il deterioramento del credito alle imprese avrebbero un impatto negativo sul settore assicurativo. Sebbene l’economia dell’Ue sia ancora soggetta a rischi elevati, alcuni insegnamenti sono già stati riflessi nella riforma di Solvency II, tenendo conto dei cambiamenti nell'attuale contesto economico. La crisi in corso ha inoltre evidenziato l’importanza fondamentale di approcci coordinati tra le autorità nazionali.
È essenziale mantenere alta l'attenzione sui rischi emergenti, sottolinea Eiopa, come il rischio informatico e quello climatico. L'aumento dello smart working ha causato un corrispondente aumento degli attacchi informatici, cosa che ha ribadito la crescente pericolosità dei rischi legati alla digitalizzazione. I criteri ambientali, sociali e di governance (Esg), che modellano sempre più le decisioni d'investimento di assicuratori e fondi pensione e ne influenzano la sottoscrizione, rimangono uno dei punti focali per il settore.
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