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Groupama Assicurazioni: cresce la raccolta, profitti in linea con le attese

Con 865,7 milioni di euro, la compagnia francese in Italia aumenta il proprio giro d'affari del 9%. L'utile netto è a 23,5 milioni

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Nei primi sei mesi dell'anno, Groupama Assicurazioni aumenta la raccolta premi grazie a una sostanziosa progressione nel ramo vita e, nonostante il calo complessivo del comparto, una crescita nei settori danni non auto. Il giro d'affari è pari a 865,7 milioni di euro, in crescita di circa il 9% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. La filiale Italiana rappresenta circa il 50% del giro d’affari del perimetro internazionale di Groupama. Come si diceva, il merito è del ramo vita e dei settori non auto, che registrano andamenti superiori al mercato. L’utile netto è pari a 23,5 milioni che, confrontato con il dato che fornisce Groupama di 39,8 milioni di fine 2014, è in linea con le previsioni sull’anno 2015.

Per il secondo anno consecutivo prosegue il trend molto positivo del vita, con una crescita del 46% rispetto ai primi sei mesi del 2014 e una raccolta premi pari a 287 milioni. La raccolta è stata ottenuta attraverso prodotti a "maggior valore poiché mirata nei settori ad alta redditività, sui quali è stata indirizzata la nuova produzione", fanno sapere dalla compagnia. In particolare, le polizze di risparmio hanno fatto registrare un balzo del 45,6% rispetto al giugno 2014, mentre le unit linked raddoppiano (103,1%) il proprio peso. "Tale performance - sottolinea Groupama - è stata perseguita anche grazie agli eccezionali  risultati del canale agenziale oltre che del canale bancario".  

Il settore danni ha raccolto 578,7 milioni di euro, con flessione del 3,4% dovuta all’andamento del ramo auto. I rami non auto, nonostante la loro quota nel portafoglio premi della compagnia abbia un peso inferiore, registrano in realtà una crescita del 4,5% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno, sovraperformando il mercato, con una raccolta pari a 197 milioni. La compagnia segnala, in particolare, i risultati del settore abitazione (+4,6%) e imprese (+4,3%).  

Infine, per quanto riguarda l’andamento tecnico, il combined ratio è pari a 95,7%, in lieve aumento rispetto all’analogo periodo dello scorso anno, "a causa di un evento climatico di portata eccezionale e della decisione di abbassare ulteriormente il premio medio auto, per andare incontro alle esigenze dei clienti". 

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