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Imd2 e obblighi per gli intermediari

Come conciliare l’aggiornamento degli intermediari con le prospettive europee in tema di Ibip e adeguata verifica della clientela

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Nel momento in cui la nuova Direttiva sull’intermediazione assicurativa (cd. Imd2) verrà recepita in Italia, sul mercato assicurativo si assisterà inevitabilmente ad un susseguirsi di modifiche a livello legislativo e regolamentare che assoggetteranno le imprese ed i professionisti dell’intermediazione a nuovi obblighi. Infatti, se la bozza del testo rimarrà invariata (è ancora in fase di approvazione), si avrà anche una nuova specifica definizione dei prodotti cd. Ibip (Insurance Based Investment Product, ossia prodotti assicurativi d’investimento) e saranno introdotti, tra gli altri, nuovi obblighi in capo agli intermediari che offriranno tali prodotti. In particolare, gli intermediari dovranno adottare misure volte a meglio identificare e gestire i conflitti di interesse e dovranno avere chiare politiche di remunerazione.

Inoltre, gli intermediari dovranno “fornire al cliente le informazioni pertinenti sul prodotto assicurativo in una forma comprensibile al fine di consentirgli di prendere una decisione informata, tenendo conto della complessità del prodotto assicurativo e del tipo di cliente”. Si rafforzerà pertanto la relazione tra l’intermediario da una parte e il prodotto e la clientela dall’altra, questi ultimi, rispettivamente, oggetto e soggetto-destinatario dell’attività dell’intermediario.
Per rafforzare questa relazione, la bozza prevede obblighi sempre più stringenti di valutazione dell’adeguatezza e appropriatezza del prodotto venduto rispetto alle esigenze del cliente.

Problemi di coordinamento per la formazione

Il risvolto di queste previsioni è che anche il tema della formazione e dell’aggiornamento degli intermediari diventerà sempre più centrale, in considerazione dei profili di professionalità richiesti agli intermediari.
Proprio a proposito di formazione e aggiornamento, il recente Regolamento Ivass n. 6/2014 - che ha ad oggetto i requisiti professionali degli intermediari assicurativi e riassicurativi e gli obblighi di formazione/aggiornamento degli stessi - potrebbe presentare un problema di coordinamento con le future disposizioni di attuazione della Imd2.

Già in fase di pubblica consultazione, infatti, vista la parziale “sovrapposizione” tra l’oggetto del Regolamento e quello della bozza di Imd2, era stato proposto ad Ivass di attendere l’emanazione della Direttiva, prima di procedere all’emanazione del Regolamento. Ivass ha però ritenuto necessario un intervento immediato e mirato a precisare, fin da subito, i contorni degli obblighi di formazione e aggiornamento degli intermediari.
Quando Imd2 sarà approvata, il Regolamento potrebbe, quindi, dover subire delle modifiche necessarie ad adeguare le previsioni sulla formazione, ma soprattutto sull’aggiornamento professionale, alle nuove previsioni e fra le altre alle specifiche esigenze di valutazione dell’adeguatezza e dell’appropriatezza per l’intermediazione dei prodotti c.d. Ibip. Per gli intermediari una nuova sfida e una nuova opportunità.

Annastella Minnaja, Cecilia Solazzo - Studio Jenny.avvocati

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