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Richieste di credito, -4,8% nel terzo trimestre

Importi medi giù del 13,2%, ma Crif prevede una inversione di tendenza

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Il Barometro Crif aggiorna in negativo i dati relativi alle richieste di credito presentate dalla imprese italiane nel terzo trimestre 2017.  Rispetto allo stesso periodo del 2016, le richieste segnano un -4,8%. L’impatto più importante deriva dal calo delle società di capitali (-7%), mentre le imprese individuali registrano un -1,5%. Prosegue quindi il trend negativo registrato già nel secondo trimestre. Crolla l’importo medio richiesto: il terzo trimestre dell’anno, infatti, nell’aggregato di imprese individuali e società di capitali vede un importo medio richiesto pari a 71.914 Euro (-13,2% rispetto allo stesso periodo del 2016). Ampliando l’analisi ai primi nove mesi dell’anno, si registra un importo medio complessivo pari a 75.184 Euro (-6,6% rispetto allo stesso periodo del 2016). “La crescita degli investimenti (+2,6%) e delle esportazioni (+4,7%) registrata dall’Istat nel primo semestre ci porta ad avere fiducia su una inversione di tendenza nel prossimo futuro”, spiega Simone Capecchi, executive director di Crif.  Relativamente alla distribuzione per classi di importo, da inizio anno quasi un terzo del totale (31,8%) delle richieste si colloca nella fascia al di sotto dei 5 mila euro. Il dato risulta in crescita di 0,5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2016 ed è giustificato dal peso numericamente preponderante delle richieste da parte delle imprese di piccola e piccolissima dimensione. Aumentano anche le richieste relative alla classe di importo tra i 5.001 e 10.000 euro e tra 20.001 e 50.000 euro, raggiungendo rispettivamente una quota pari al 9,6% e 20,8%.

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