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Le polizze vita all’Eliseo

Solo tre candidati su 11 alla presidenza della Repubblica francese hanno sottoscritto contratti assicurativi

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I temi assicurativi, e precisamente quelli sull'assicurazione vita, hanno fatto il loro ingresso nella campagna elettorale per le elezioni presidenziali francesi, che si svolgeranno tra aprile e maggio, dopo che Emmanuel Macron ha dichiarato di voler imporre una tassa del 30% sui redditi delle polizze vita. 
Il capo del movimento En Marche! ha precisato che alla nuova tassa saranno assoggettate solo le polizze con un capitale superiore ai 150 mila euro.

Le dichiarazioni dei redditi dei candidati all'Eliseo, rilasciate dall'Alta autorità per la trasparenza della vita pubblica, rivelano che nessuno dei partecipanti alla corsa sarebbe colpito dalla misura, poiché solo tre candidati su undici hanno sottoscritto una o più polizze vita e comunque tutte con un capitale sotto i 150 mila euro. I tre sono: lo stesso Macron, François Fillon e François Asselineau, il candidato dell'Unione popolare repubblicana (Upr). 

L'ex ministro di Hollande ha sottoscritto una polizza nel 2011 del valore di 92 mila euro; Fillon dal 1994 è titolare di un contratto con Crédit Agricole per un valore di riscatto di 18 mila euro, mentre una seconda polizza è registrata nella sua dichiarazione dei redditi ma non a suo nome. Infine, Asselineau ha due contratti a garanzia di prestiti del valore di 139 mila euro e 103 mila euro.

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