Nuove tecnologie: italiani più ottimisti degli europei

Il 57% dei dipendenti Ue - e il 62% di quelli nostrani - che lavorano nella sanità, formazione, retail e produzione pensa che la tecnologia rivoluzionerà settori e modelli aziendali. In particolare, secondo il 75% dei lavoratori europei l'utilizzo di nuove tecnologie potrebbe comportare una riduzione del numero di dipendenti nell'azienda: i più preoccupati sono gli spagnoli (80%) seguiti a ruota dagli italiani (78%), mentre i tedeschi (67%) lo sono molto meno.
I maggiori timori di perdere il posto di lavoro provengono dai giovani (12%) e dai top manager (17%); in tal senso, vi è una grande disponibilità a rimettersi in gioco, con ben il 72% degli italiani (il valore più alto registrato, con una media europea del 65%) disposto, qualora il proprio ruolo fosse minacciato, ad acquisire nuove conoscenze per poter svolgere mansioni diverse.

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