L’assicurazione nel pallone

Può un’impresa assicurativa mandare nel pallone il calcio italiano? A quanto pare il rischio è davvero concreto. Soprattutto se la compagnia in questione, la Gable Insurance, con sede legale in Liechtenstein, è sull’orlo del fallimento, come denuncia un’inchiesta dell’Espresso. La compagnia, operativa in particolare nel ramo 15 (cauzione), nell’ambito del quale rientra il rilascio di polizze fideiussorie, ha fornito le garanzie necessarie a molte squadre professionistiche. Si tratta di quelle garanzie richieste dalla Federcalcio italiana per iscriversi al campionato: nel dettaglio sono circa 20 le squadre dell’ex Serie C che si sono avvalse delle polizze fideiussorie. Ma non solo, ad affidarsi a Gable ci sono anche squadre di Serie A e B come la Sampdoria e il Bari. La lista però potrebbe allungarsi nelle prossime ore. La Gable si è affrettata a far sapere che onorerà tutti i suoi impegni. Ma i dubbi restano: tanto che sulla questione è intervenuta anche l’Ivass che ha fatto scattare il divieto di concludere nuovi contratti e di disporre del proprio patrimonio nei confronti di Gable Insurance Ag. E anche l’autorità di vigilanza del Liechtenstein ha precisato che “il divieto è efficace dal 9 settembre 2016, riguarda tutti i rami assicurativi e tutti i Paesi Ue e si applica anche ai rinnovi e alle proroghe dei contratti in corso”.