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Uea per il dopo Expo

Il convegno è in programma il 28 maggio a Treviso: si celebra anche il congresso nazionale dell'associazione

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È in programma per il prossimo 28 maggio, a Treviso (Sala Congressi Confcommercio, ore 9.30), il 2° convegno Uea per il dopo Expo, che celebra il 43° congresso nazionale dell'associazione. Dopo il ciclo di convegni Uea per l'Expo dello scorso anno, dedicati allo studio dei rischi della filiera agroalimentare, le iniziative convegnistiche dell'associazione per il 2016 saranno incentrate sull'analisi delle soluzioni assicurative e del ruolo che l'intermediario professionale è chiamato a svolgere per qualificarsi come partner delle imprese.
Il programma prevede una prima sessione che illustrerà l’Uea-pensiero su come ottimizzare le coperture assicurative per i danni reputazionali, da contraffazione e da etichettatura nel settore agroalimentare: ne parleranno Anna Fasoli (consigliere Uea), Mario Ciprialo (delegato distrettuale Uea per l’Emilia Romagna e le Marche) e Giuseppe Villa (consigliere Uea). A seguire, si terrà una seconda sessione di lavori incentrata sul tema delle coperture assicurative efficaci come tratto distintivo e fattore di successo per le aziende della filiera agroalimentare di qualità; a intervenire, assieme a Roberto Conforti, presidente di Uea, Claudio Galtarossa, della direzione commercial lines di Axa Assicurazioni, e un testimonial dell’industria agroalimentare locale.
"Voglio sottolineare – spiega Roberto Conforti – l’importanza di aver portato avanti un’iniziativa coraggiosa e, come costume di Uea, non di interesse corporativo, ma esclusivamente finalizzata alla promozione della cultura assicurativa, in un Paese in cui le imprese sono drammaticamente sottoassicurate e a favore di un settore che contribuisce per il 13,4% al Pil nazionale”. Secondo Conforti, l'agroalimentare “è un comparto vitale per la nostra economia, universale sinonimo dell’italianità all’estero, eppure non dispone di adeguate soluzioni assicurative espressamente calibrate sulle effettive necessità di filiera. Per essere, ancora una volta, un pungolo positivo per il mercato, abbiamo studiato l’attuale panorama di offerta per arrivare a proporre, coerentemente con le esigenze delle imprese, alcune idee in merito a possibili soluzioni integrative e migliorative di prodotti già esistenti”.

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