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Lo Sniass contromano, bene l'articolo 34 e il regolamento Isvap

Per gli iscritti alla sezione E del Rui le norme rappresentano il riconoscimento del prlurimandato

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C'è un sindacato che non teme l'Isvap e il regolamento 49 sulla multi-preventivazione, ma che anzi considera l'articolo 34 della legge sulle liberalizzazioni un passo avanti nella maturazione del ruolo dell'agente verso la logica del plurimandato.

Questo sindacato è lo Sniass, sindacato nazionale intermediari di assicurazione, che si fa sentire a un giorno dal termine per la presentazione di commenti ed emendamenti alla schema pubblicato dall'Isvap, in pubblica consultazione fino a domani.

Partendo dal presupposto che, secondo il parere del segretario nazionale Vito Stella, nulla verrà modificato dalla pubblica consultazione", lo Sniass non considera l'applicazione del regolamento "un fatto del tutto negativo". Il ragionamento parte dalla considerazione che le ricadute della legge non sono uguali per tutti gli intermediari iscritti al Rui: "per gli iscritti alla sezione E - precisa Stella - può rappresentare, e anzi rappresenta, il riconoscimento della loro funzione di plurimandatari, liberi di lavorare con chiunque e quindi di produrre più preventivi, di gruppi assicurativi diversi, per poi vendere la polizza al miglior prezzo, in risposta allo spirito del legislatore che ha voluto tutelare il consumatore".

Il vero problema, ammettono però dallo Sniass, è per i monomondatari che saranno costretti a "un lavoro assolutamente non redditizio". Ma la responsabilità è anche dell'Ania e delle compagnie, dice lo Sniass, che "sconsiglia" ai propri agenti di assumere altri mandati, approdando così al "pluralismo".

Bene quindi le battaglie che conducono Sna e Unapass per i loro iscritti, fa notare Stella, ma lo Sniass punta ad altri obiettivi.


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