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Generali, ecco i target al 2018

All'Investor Day di Londra, il top management del Leone di Trieste presenta gli obiettivi (e in che modo raggiungerli) del piano strategico. Intanto è pronta l'acquisizione di MyDrive Solutions, applicativo specializzato nella profilazione dei clienti attraverso l'analisi dei big data

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Niente più cessioni, acquisizioni in ambito digital e focus su Europa e mercati emergenti promettenti per il business plan. Queste le mosse di Generali che saranno presentate nello specifico all'Investor Day di oggi, mercoledì 27 maggio, a Londra. 

Il Leone di Trieste prevede quindi di raggiungere un net free cash flow cumulativo (2015-2018) di oltre 7 miliardi di euro, dal livello attuale di generazione di cassa pari a 1,2 miliardi. Per quanto riguarda i dividendi fino al 2018 supereranno 5 miliardi di euro dall'attuale (2014) di 930 milioni. 
Generali non fissa un nuovo target per la redditività ma vuole confermare l'attuale Roe operativo superiore al 13%, raggiunto con un anno di anticipo nel 2014. 

Per raggiungere questi obiettivi, "che avranno benefici sugli utili e sulla fidelizzazione dei clienti", Generali punterà su "nuovi servizi a valore aggiunto da integrare nell’offerta di prodotti, opportunità di business attraverso nuove partnership e l’uso di strumenti di data analytics per definire una migliore tariffazione". Si prevedono inoltre "minori costi di acquisizione, opportunità di cross e up selling e una più efficiente capacità sottoscrittiva". 

Nel ramo vita, il Leone sta spostando (e continuerà a farlo) il suo focus da prodotti tradizionali a prodotti di protezione e unit linked, prodotti ibridi che "forniscono più elevati margini e maggior valore sia per i clienti che per la società". 

Per quanto riguarda il risparmio di costi, il ceo, Mario Greco, prevede 250 milioni l'anno, per un totale di 1,5 miliardi di risparmi (2012-2018). Di questi, la quasi totalità, 1,25 miliardi sarà destinata a investimenti in tecnologia, strumenti di data analytics e piattaforme operative più flessibili.

Per quanto riguarda le novità, il gruppo sta per acquisire MyDrive Solutions, una società di analisi di big data, con base in Gran Bretagna, specializzata nella profilazione dei clienti. Per sviluppare tutti gli applicativi legati al digital e alla tecnologia per razionalizzare e snellire i processi sarà presto introdotto un chief data officer. Generali rafforzerà così la propria "piattaforma operativa aumentando connettività e sfruttando gli strumenti di data analytics per garantire una più elevata efficienza tecnica". 

Generali "punta a essere riconosciuto come leader nell’assicurazione retail", anche grazie a "una potente rete di agenti a livello globale e su un canale diretto (telefono e online) leader in Europa". La cooperazione con Europ Assistance sarà intensificata e saranno "inserite nuove competenze incentivando l’innovazione interna ed esterna" e stabilendo centri di competenza per servire varie aree geografiche. 
Il gruppo continuerà il proprio focus su Stati Uniti, Asia, ma soprattutto Europa. "Siamo interessati all'America Latina e all'Asia", ha detto il ceo, Mario Greco, durante la una conferenza preliminare con le agenzie di stampa. "Generali è un gigante europeo. Questo è il nostro dna. In Asia ci sono alcuni punti forti da valorizzare. In Cina siamo molto forti, abbiamo un partner fantastico, la China National Petroleum Corporation, con cui abbiamo ottimi rapporti. Facciamo utili e vogliamo continuare a crescere. Ci interessa molto l'Indonesia dove abbiamo risultati molti interessanti. In America Latina siamo i primi in Argentina, abbiamo ristrutturato il Brasile e la Colombia è promettente. Ma le Generali sono un gigante europeo. La dimensione che abbiamo in Europa ci dice che questo è il nostro Dna. Siamo nati qui più di 180 anni fa. E' ancora la zona più ricca del mondo dal punto di vista assicurativo. Pertanto riaffermiamo la centralità dell'Europa". 

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