Insurance Trade

Generali chiude il 2023 con risultati record

L’utile netto sale a 3,5 miliardi di euro, trainato dal risultato operativo (che supera i 6,8 miliardi). Cresce anche la raccolta lorda (+5,6%) a 82,5 miliardi

Generali chiude il 2023 con risultati record
Il gruppo Generali ha chiuso l’esercizio 2023 mettendo a segno risultati record, con numeri in crescita in tutte le principali voci. L’utile netto normalizzato tocca il livello mai raggiunto di 3,5 miliardi (dai 3,1 registrati nel 2022: +14,1%), un traguardo che, spiega una nota di Generali, è dovuto principalmente al miglioramento del risultato operativo (che beneficia di fonti di utile diversificate), all’utile non ricorrente relativo alla cessione di un complesso immobiliare londinese (193 milioni di euro al netto delle imposte), all’impatto non ricorrente di oneri di ristrutturazione in Italia (-165 milioni circa, al netto delle imposte) e riflette anche l’impatto di -71 milioni di svalutazioni su strumenti a reddito fisso russi registrato a fine 2022.

Come accennato, il contributo più importante all’utile record arriva dal risultato operativo, che sale a oltre 6,8 miliardi (+7,9%), grazie alla crescita registrata in tutti i segmenti di business, “riflettendo la resilienza e la diversificazione delle fonti di utile”, commenta una nota di Generali. In particolare, il risultato operativo del segmento danni cresce a 2,9 miliardi (+15,8%), e migliora il combined ratio, scendendo di 1,4 punti percentuali (94%), grazie a una minore sinistralità. Il risultato operativo vita cresce a 3,7 miliardi (+1,7%), con un progresso del new business margin, in crescita al 5,78% (+0,09 punti).

Per quanto riguarda la raccolta, si registra un aumento dei premi lordi complessivi (+5,6%) che ammontano a circa 82,5 miliardi di euro. Significativo è il contributo del comparto danni, che cresce del 12%, sulla spinta della performance positiva di entrambe le linee di business. La linea non auto è in forte aumento dell’8,7%, con una crescita diffusa nelle principali aree di operatività del gruppo. La raccolta di Europ Assistance è in aumento del 23,5%, grazie alla continua espansione dei volumi nel business viaggi. 

La linea auto cresce dell’17,5%, in tutte le principali aree, in particolare in Italia, Francia, Cee e Argentina (escludendo il contributo dell'Argentina, paese colpito da iperinflazione, la raccolta della linea auto è in aumento del 6,3%).
I premi lordi vita aumentano del 2% attestandosi a 51,3 miliardi: nel comparto, la linea puro rischio e malattia conferma la solida traiettoria di crescita (+6,4%), sostenuta da Francia e Italia; a ciò si aggiunge anche lo sviluppo della linea risparmio (+10%) trainata principalmente da Italia e Asia, mentre è in flessione la linea unit linked (-13,1%), in particolare in Italia e Francia.

Il patrimonio netto di gruppo è in aumento a 29,0 miliardi di euro (+8,7%), grazie al risultato netto di periodo, parzialmente compensato dalla contabilizzazione del dividendo. Generali conferma pertanto una solida posizione patrimoniale, con il solvency ratio al 220% sostanzialmente in linea con quanto registrato a fine 2022 (221%).

Secondo il group ceo Philippe Donnet, “l’ottima performance di Generali nel 2023, supportata da risultato operativo e utile record con il contributo positivo di tutti i segmenti, dimostra l’efficace esecuzione della nostra strategia ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’. Grazie alla nostra forte posizione di cassa e di capitale – ha aggiunto – stiamo accelerando la crescita dei dividendi distribuiti ai nostri azionisti. Come player assicurativo e di asset management profittevole e diversificato, il gruppo si trova oggi nella migliore forma di sempre”. Donnet ha sottolineato che il futuro successo di Generali beneficierà inoltre anche del contributo delle acquisizioni di Conning e Liberty Seguros. “Colgo l’occasione – ha concluso Donnet – per ringraziare tutti i nostri colleghi e agenti per il loro grande lavoro nel raggiungere questi ottimi risultati: sono loro a rappresentare le fondamenta del nostro percorso di crescita sostenibile e del nostro impegno ad agire come investitore, assicuratore, datore di lavoro e corporate citizen responsabile”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Articoli correlati

I più visti