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Sopravvivere nell’era dell’evoluzione digitale

Il settore assicurativo, più lentamente rispetto ad altri, sta ultimamente sempre più abbracciando la digitalizzazione. Ma questo rapporto di odio-amore procede con un ritmo incostante, tra grandi proclami e bruschi stop, tra attori che hanno cominciato da alcuni anni a puntare con forza su questo filone e altri che si trascinano per inerzia, seguendo quest’onda come fosse una moda.

Per gli intermediari, in particolare, l’utilizzo delle nuove tecnologie rappresenta sicuramente un punto di svolta: un’opportunità per dare un valore aggiunto alla loro già preziosa attività, attraverso un servizio alla clientela ancora più rapido ed efficace. Con l’obiettivo, ovviamente, di massimizzare la retention e gli utili.

Stiamo vivendo in un’era nella quale i rischi sono sempre più complessi e i parametri da valutare sempre più numerosi. Semplificando molto, sarà vincente chi saprà incanalare al meglio questi dati in modo da valorizzarli nel rapporto con le compagnie. Ovviamente, le piattaforme informatiche necessarie potranno essere implementate sia dalle compagnie che direttamente da quegli intermediari che investiranno di più nel digitale.

Ma la parola chiave di tutto questo processo dovrà essere semplificazione. Non solo dovrà essere l’obiettivo finale, ma dovrà essere anche il mezzo per arrivare al fine. La raccolta delle informazioni dovrà essere semplice, il trasferimento alle compagnie dovrà essere semplice, il rapporto e la trattativa con il cliente dovranno essere semplici.

Purtroppo, soprattutto nel mercato italiano, lacci e lacciuoli spesso imbrigliano la categoria degli intermediari. Serve un salto di qualità per ovviare a questi limiti e una mano dovrà venire anche dal legislatore a valle della nuova normativa europea sull’intermediazione.

Mi preme sottolineare che non stiamo parlando di cambiamenti radicali, ma di saper sfruttare quello che la tecnologia offre. Spesso si pensa che il risultato debba essere rivoluzionario e dirompente. In realtà quello che serve al mondo assicurativo è capire come raggiungere gli stessi obiettivi antichi centinaia di anni attraverso nuovi strumenti: si pensi ai social network, strumenti di comunicazione nuovi, ma che servono per raggiungere nuovi clienti, per comunicare con loro e per farli sentire parte del nostro mondo. Un tempo c’era la posta, poi il telefono, poi le email… Ora i social!

Certamente si potrebbe obiettare che la sicurezza dei sistemi informatici non è mai garantita al 100%. Il trattamento dei dati dei clienti è una materia molto delicata, ma la tecnologia sta facendo passi da gigante e i casi di frode sono sempre più limitati.

Non bisogna quindi fermarsi di fronte ai piccoli dubbi, ma bisogna sfruttare al massimo queste opportunità: per offrire prodotti sempre più personalizzati, per ottimizzare i servizi offerti, per ottenere un vantaggio competitivo nei confronti dei concorrenti.
E’ inutile dire che questa evoluzione non toccherà l’industria assicurativa. Lo si è fatto quando in molte compagnie non volevano le email e preferivano la posta... E tutti sappiamo come è andata a finire.


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